Dr Maurizio Rosa
 CENTRIFUGHE: misure preventive e protettive

I Rischi riferiti all'uso delle centrifughe sono, oltre che meccanici od elettrici, di natura biologica e/o chimica. Durante il processo di centrifugazione si può, infatti, formare un aereosol finissimo ad alta velocità, in grado di rimare disperso nell'aria per molto tempo e che potrebbe facilmente venire in contatto con gli operatori. Sono sempre possibili, inoltre, rotture accidentali delle provette, cedimenti dei portacompioni o versamenti dei campioni, tutte situazione che, se non risolte immediatamente, possono comportare rischi significativi di infortunio od esposizione per tutti gli operatori. Particolari precauzioni devono, per questo, essere adottate non solo durante la fase di caricamento e prelievo dei campioni ma anche durante la fase operativa, nella pulizia o negli interventi di manutenzione e riparazione.
Se si impiegano organismi patogeni o prodotti biologici potenzialmente infetti è preferibile utilizzare rotori chiusi e autoclavabili, portaprovette di facile pulizia e resistenti ai comuni disinfettanti, mentre l'operatore è tenuto ad indossare i DPI idonei alla protezione quali mascherine ed occhiali.
Le ultracentrifughe o le centrifughe provviste di pompa a vuoto ed utilizzate per la separazione di organismi patogeni o materiali biologici potenzialmente infetti debbono essere provviste di un filtro EPA tra la macchina e la pompa a vuoto.
Per gli evaporatori centrifughi(speed vacuum)utilizzati per concentrare i campioni, occorre prevedere la messa in opera di sistemi che impediscano la dispersione dei vapori nell'ambiente, oltre che di eventuali filtri EPA.
Se le pompe a vuoto sono esterne alla macchina occorre prevedere sistemi idonei per la raccolta o la dispersione dei fumi dovuti alla lubrificazione del motore elettrico.
Le centrifughe di nuova costruzione hanno sistemi automatici di controllo e correzione del bilanciamento,sistemi di blocco dell'apertura durante l'esercizio, sistemi di chiusura a tenuta della camera di centrifugazione, sistemi di controllo dei rotori utilizzati, sistemi di riconoscimento della velocita massima applicabile, dunque sono, se utilizzate correttamente, macchine particolarmente sicure. Occorre viceversa osservare che nei laboratori sono spesso utilizzate centrifughe di vecchia generazione che espongono gli operatori a rischi aggiuntivi che debbono essere attentamente valutati e minimizzati.
In particolare dovrebbero essere sostituite o messe a norma le macchine che non prevedano il blocco dell'apertura durante l'esercizio o le macchine con coperchi non a tenuta in particolare quanto vengono ustate per centrifugare sostanze tossico-nocive, tossine, composti radioattivi, organismi patogeni o materiale potenzialmenet infetto. L'insieme dei rischi derivanti da processi di centrifugazione sono solitamente associati a comportamenti non adeguati, a scelte operative non appropriate, ad acquisti non conformi alle necessità operative, all'uso di strumentazione obsoleta o accessori tenuti in cattivo stato di efficienza e pulizia oppure alla non adeguata valutazione delle caratteristiche di sicurezza necessarie. In tal senso il Responsabile delle attività di Ricerca, di didattica e di servizio è responsabile delle scelte effettuate e deve garantire un adeguato addestramento ed una idonea informazione sulle modalità di utilizzo e di esercizio della macchina, sui rischi associti a specifiche procedure di centrifugazione e sui sistemi indicati per il normale esercizio e per l'emergenza.
 



                          LINEE GUIDA
  • Nell'acquisto di una centrifuga accertarsi che essa sia provvista del marchio CE. 
  • Assicurarsi che essa sia fornita del manule d'uso e di manutenzione redatto in italiano.
  • La messa in opera di una centrifuga deve essere a carico del costruttore o del distributore e deve essere certificata.
  • Si consiglia di effettuare, prima della firma del certificato di collaudo, la verifica puntuale di tutti i sistemi di controllo della macchina.
  • Il manuale d'uso e di manutenzione della centrifuga deve essere tenuto presso la macchina e reso disponibile ad ogni operatore.
  • E'opportuno allegare al libretto macchina l'elenco delle manutenzioni o riparazioni effettuate e degli incidenti o dei problemi che si verificano durante l'esercizio.
  • Le centrifughe debbono essere utilizzate conformemente alla loro destinazione d'uso e in accordo con quanto indicato nei manuali forniti dal costruttore.
  • Il loro posizionamento deve essere adeguato alle caratteristiche dell'apparecchio e dell'ambiente e tale da permettere a tutti gli operatori un facile accesso alla camera di centrifugazione.
  • Prima di ogni utilizzo accertarsi che non siano presenti fessurizzazioni,  rotture, corrosione, depositi di materiale o presenza di condensa nella camera di centrifugazione, nel rotore utilizzato, e nei porta provette. 
  • Se si usano rotori swing-aut controllare  e pulire periodicamente  il sistema di aggancio dei buckets (portaprovette o contenitori) al corpo principale del rotore in modo che sia assicurata l'efficienza del sistema oscillante.
  • Tutti gli accessori utilizzati debbono essere a norma ed specifici per la centrifuga utilizzata.
  • Porre particolare attenzione durante la fase di caricamento dei campioni (che debbono essere appaiati per peso), durante la fase di impostazione d'esercizio della macchina, delle prime fasi di avviamento e nella fase di apertura della camera di centrifugazione e recupero del centrifugato.
  • Una volta avviata la centrifuga aspettare che essa sia a regime prima di allontanarsi.
  • i campioni debbono essere bilanciati nei portaprovette di cui è dotata la centrifuga. Il bilanciamento deve essere fatto con soluzioni di propanolo 70% od acqua. Non utilizzare ipoclorito di sodio o soluzioni saline dato che queste corrodono i metalli e l'acciaio.
  • I portaprovette una volta utilizzati debbono essere tenuti capovolti per far asciugare il liquido di bilanciamento.
  • Se, nella fase di avviamento o durante l'esercizio,  si verificassero dei rumori o vibrazioni anomale, interrompere il processo operativo e identificare il problema. 
  • Non forzare per alcun motivo lo sportello di apertura della centrifuga, in fase di avviamento, di esercizio o alla fine centrifugazione e rivolgersi a personale esperto o ai manuali d'uso nel caso non si dovesse aprire a fine esercizio.
  • In caso di mancanza di corrente elettrica, il recupero dei campioni deve essere effettuato secondo le istruzioni contenute nel manuale fornito dal costruttore.
  • Nel caso di fuoriuscita delle soluzioni centrifugate o della rottura delle provette, pulire immediatamente e disinfettare gli accessori, il rotore  e la camera di centrifugazione  con etanolo al 40%.
  • Non chiudere le provette con parafilm e con alluminio in fogli  i cui frammenti possono entrare in contatto con la parte elettrica della macchina e causare cortocircuiti.
  • Non utilizzare composti infiammabili nella centrifuga ed in prossimità di essa.
  • In caso di rottura delle provette durante la fase di centrifugazione attendere almeno un'ora prima dell'apertura della centrifuga in modo tale che si depositi l'aerosol formatosi nella camera di centrifugazione.
  • I residui della centrifugazione e il surnatante vanno smaltiti secondo le norme previste per lo smaltimento del materiale chimico e biologico.
  • Per le utracentrifughe è opportuno tenere un  diario  su cui segnare  la data dell'utilizzo, la RCF utilizzata, il tempo di esercizio, il materiale centrifugato, e l'operatore e gli eventuali problemi che si vengono a creare.
  • Il tempo d'uso di ogni rotore dovrebbe essere segnato così come la data d'acquisto in modo che sia possibile misurarne l'usura. 
  • Pulire ed eventualmente disinfettare  accuratamente la centrifuga prima di qualsiasi intervento da parte dei tecnici addetti alla manutenzione o alla riparazione dello strumento.
  • Alla fine di ogni ciclo di utilizzo la centrifuga deve essere lasciata aperta  in modo che possa evaporare la condensa che si potrebbe formare e spenta